di Ivan Masciovecchio.
Poco meno di quarantottore e Verona – città degli innamorati per eccellenza – tornerà ad essere teatro di una diversamente romantica another love story che, nei rinnovati ed ampliati spazi del quartiere fieristico, vedrà coinvolti centinaia di migliaia di wine lovers, addetti ai lavori ed enostrippati vari. Si alzerà, infatti, il prossimo 6 aprile il sipario sulla quarantottesima edizione del Vinitaly – il più grande salone mondiale dedicato ai vini ed ai distillati – e dei contemporanei Sol&Agrifood ed Enolitech, le altre due rassegne riservate all’eccellenza del food e delle tecnologie per la viticoltura, l’enologia e l’olivicoltura made in Italy; tre manifestazioni in grado di garantire una vetrina internazionale unica per il nostro comparto agroalimentare di qualità, con l’export italiano sempre più protagonista grazie ai suoi 33 miliardi di euro di fatturato nel 2013, di cui 5 totalizzati dalla filiera vinicola e 1,3 da quella olearia (fonte Coldiretti su dati Istat).
Con i suoi vini nati per piacere, l’Abruzzo naturalmente ci sarà, grazie anche all’impegno dell’assessorato regionale alle Politiche agricole ed alla preziosa collaborazione dei diversi Consorzi di tutela, impegnati già da tempo in un’intensa attività promozionale che, oltre ad acquisire unanimi consensi e riconoscimenti come quello attribuito dalla prestigiosa rivista Vinum nel corso dell’ultima edizione del ProWein di Düsseldorf (clicca qui per saperne di più), si sta rivelando come una sorta di best practice per la quale altri enti pubblici – anche esteri – stanno mostrando interesse.
«Con determinazione, piglio e consapevolezza dei propri mezzi, saranno presenti 92 aziende, di cui 80 nello spazio riservato alla regione ed altre 12 disseminate negli altri padiglioni – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa di presentazione Tonino Verna, presidente del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo –. E’ un momento importante per l’enologia abruzzese; i numeri ci danno ragione ma rappresentano anche un campanello d’allarme perché se è vero che il fatturato relativo all’export mostra un segno positivo, i volumi d’affari invece non registrano aumenti. Quindi se la sfida (vinta) del passato è stata quella di puntare sul rapporto qualità/prezzo, oggi dobbiamo impegnarci per vincere quella sul rapporto qualità/valore. Per questo motivo l’abbinamento tra vino e cultura rappresenta la strada che vogliamo continuare a seguire per valorizzare al meglio non solo i nostri straordinari prodotti ma tutto il territorio regionale del quale essi sono figli».
Fitto, come sempre, il calendario degli eventi in programma (scaricabile qui). Tra gli appuntamenti previsti presso casa Abruzzo (pad. 12) segnaliamo la degustazione condotta da Alessandro Bocchetti del Gambero Rosso dei Sei giganti delle Colline Teramane ovvero sei vini d’autore, sei etichette speciali selezionate dal Consorzio di Tutela della Docg Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane (leggi qui per i dettagli), l’omaggio per i cinquant’anni della Cantina Pepe con la presentazione del libro Manteniamoci giovani. Vita e vino di Emidio Pepe, scritto da Sandro Sangiorgi per le edizioni Porthos, la presentazione dell’ultima creazione dello chef stellato Davide Oldani del D’O di Cornaredo (Milano) ispirata e dedicata al vino abruzzese e rappresentata da un cioccolatino al Montepulciano. Inoltre presso l’area dell’Enoteca Regionale (di cui ci occupiamo nel numero di Tesori d’Abruzzo attualmente in edicola) sarà presentata una selezione dei migliori vini Docg, Doc e Igt regionali, organizzata con il supporto tecnico della sezione abruzzese dell’Associazione Italiana Sommeliers.
Uno spazio significativo sarà riservato anche agli eventi culturali con l’inaugurazione della mostra fotografica L’Abruzzo dei gradi maestri, un percorso visivo realizzato attraverso lo sguardo di autori come Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Gianni Berengo Gardin e Mimmo Jodice, con i quali si è voluto confrontare il fotografo inglese del Times e New York Times Chris Warde Jones.
Non solo vino, quindi, ma riflettori puntati anche sull’oro d’Abruzzo ovvero su quell’olio extravergine d’oliva che proprio durante le giornate veronesi sarà premiato per il successo ottenuto al recente concorso internazionale Sol D’Oro 2014 dove si è imposto su ben 250 concorrenti internazionali conquistando un Sol d’Oro, un Sol di Bronzo e ben cinque Gran Menzione. Saranno 26 le aziende dislocate nei 500mq riservati all’Abruzzo, in rappresentanza di un territorio in grado di esprimere uno straordinario patrimonio varietale costituito da oltre venti pregiatissime cultivar (leggi qui per saperne di più), alfieri di biodiversità e capaci di conquistare il mondo, secondo le parole di Silvano Ferri, presidente del Consorzio di Tutela dell’Olio Dop Aprutino Pescarese.