Page 6 - Campli
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IV SPECIALE CAMPLI / LA SCALA SANTAAnche l’interno rifugge ornamenti lus- suosi e ridondanti, nel pieno rispetto degli ideali religiosi e culturali dell’or- dine francescano, con un ambiente raccolto che favorisce la preghiera e la contemplazione dei penitenti. Ci sono due ingressi, con una terza zona d’in- teresse in cima alle scale, costituita dalla cappella del Sancta Sanctorum che si intravede attraverso una grata di ferro. A sinistra, dietro la porta di legno scuro, si trova la scalinata d’onore di ventotto gradini che deve essere per- corsa in ginocchio a capo chino, tra dipinti raffiguranti la Passione di Gesù. A destra si trova la seconda rampa di gradini da cui si scende in piedi, una volta ottenuta la remissione dei pecca- ti, tra le immagini affrescate degli an- geli in festa.LE PITTUREIl soffitto della prima scalinata, la più elaborata dal punto di vista artistico, è decorato con riquadri popolati da an- geli che reggono i simboli del martirio, come la croce portata in un modo che ricorda la posizione del Cristo che sale al Golgota, le funi e la spugna intrisa d’aceto, il martello e i chiodi. Sulle pareti sono collocati sei grandi dipin- ti, tre per ogni lato, che riproducono i momenti salienti della Passione di Cristo per aiutare il fedele a ripercor- rere le tappe di Gesù verso la croce, rivivendone simbolicamente la terribi- le sofferenza. Sulla destra è possibile ammirare “Cristo nell’orto degli ulivi”, “La flagellazione” e “Cristo che porta lacroce”, mentre sulla sinistra si trovano “La cattura”, “Ecce homo”, e la “Croci- fissione”. Le tele sulle pareti, che insie- me concorrono a creare una pregnante atmosfera che coinvolge il penitente, hanno tutte una forma insolita, quasi trapezoidale. Nessuna di esse riporta riferimenti temporali espliciti che con- sentano una datazione sicura, né altri elementi per una precisa attribuzione delle opere in mancanza della firma. Si suppone che le prime quattro, come il soffitto, siano di Vincenzo Baldati (Tera- mo, 1759 - 1825), un’artista teramano che ha firmato con data 1781 il lavoro svolto nel Sancta Sanctorum, il vero cuore dell’edificio, chiuso da una grata sormontata dalla suggestiva immagine del Compianto con la Madonna Addo- lorata che abbraccia il Cristo morto.


































































































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