Fu costruita per volere del vescovo Donati Principe d’Ascoli nel 1628
Non si conosce con certezza il nome dell’Architetto che la disegnò, ma studiosi del posto l’attribuiscono a Giovanni Branca di Pesaro (1571-1645). Fu costruita per volere del Vescovo Donati Principe d’Ascoli nel 1628. La Chiesa della Madonna della Misericordia ha una pianta ottagonale con annessa sagrestia rettangolare, un doppio cornicione su cui si imposta la cupola semisferica a spicchi. L’altare maggiore, risalente al 1710, formato da colonne corinzie sovrastate da angeli e fregi di stucchi, custodisce una Icona ex voto di Perfectus Gasparus datata 1569. L’immagine raffigura la Vergine avvolta da una mantello celeste e da un abito porpora nell’atto di apertura verso i fedeli che la osservano. Due angeli evanescenti, con una mano reggono ciascuno un cero e con l’altra una corona. L’altare di destra custodisce il dipinto “Anime in Purgatorio”, mentre quello di sinistra “Morte di San Giuseppe”. La Chiesa vanta un lavabo in travertino posto nella sagrestia e, sul pavimento, una lastra sepolcrale sempre in travertino del 1676.