Il cooking show della scuola di cucina ReD ad Arte in Centro, a Pescara
Da Vasto a Teramo, passando per Pescara, in un viaggio tra ingredienti e sapori delle varie versioni del brodetto di pesce, tra luoghi, costumi, cultura e tradizioni. A proporre il percorso gastronomico è la scuola di cucina ReD, di S. Vito Chietino, che giovedì prossimo, 28 agosto, alle 19.30, sarà protagonista di un cooking show, in piazza Salotto, a Pescara (nei pressi dell’Elefante), nell’ambito della rassegna “Arte in Centro”. Il programma della serata prevede, in apertura, un intervento dell’artista Luca Vitone e del filosofo Gianni Garrera che discuteranno del legame tra luoghi, geografia e cultura. Alle 20, fuoco ai fornelli della cucina che Red allestirà sotto i portici, accanto al palco dei relatori. Il cooking show, aperto al pubblico, sarà incentrato sul tema “Come una ricetta si trasforma di chilometro in chilometro, lungo il territorio abruzzese”. Lo chef abruzzese Ermanno Di Paolo, docente della scuola di cucina ReD e custode della tradizione culinaria regionale, parlerà dei vari tipi di brodetto di pesce, soffermandosi sull’influenza degli ingredienti, degli usi e costumi locali sulla ricetta stessa e preparando due varianti che saranno degustate da alcuni giornalisti della stampa locale per una valutazione del piatto e delle sue caratteristiche. Al termine del cooking show, è previsto un intervento di Simone Ciglia, curatore della mostra “Vita Activa, Figure del lavoro nell’arte contemporanea” in corso a Pescara, presso il Palazzetto Albanese, fino a l 14 settembre prossimo.
“La partecipazione di ReD alla rassegna Arte in Centro coniuga la gastronomia con l’arte e la cultura” – spiega Gianfranco Nocilla, direttore di ReD. “Attraverso la preparazione di un piatto tradizionale della cucina abruzzese, il brodetto di pesce, vedremo le trasformazioni che subisce a seconda degli ingredienti e dei costumi del luogo a cui è legato. Un piatto, attraverso la sua storia, può raccontare un popolo e il suo territorio e ReD, oltre ad avere un’importante vocazione per la ricerca e l’innovazione, intende essere un punto di riferimento anche per la diffusione della cultura enogastronomica abruzzese, preservandone il prezioso patrimonio rappresentato dalle ricette tradizionali”.