Presentata oggi a Firenze, l’edizione 2020 della guida Ristoranti e Vini d’Italia de L’Espresso riversa sui ristoranti d’Abruzzo una discreta pioggia di Cappelli – intesi come simbolo assegnato dalla pubblicazione diretta da Enzo Vizzari alle realtà più meritevoli – nonché diverse promozioni.
Tra i 10 locali al vertice della ristorazione italiana, ai quali è stato assegnato il massimo riconoscimento dei Cinque Cappelli, troviamo confermato Casadonna Reale di Niko Romito a Castel di Sangro (AQ).
La Bandiera di Civitella Casanova (PE) per la prima volta si aggiudica i Tre Cappelli, raggiungendo così il Villa Maiella di Guardiagrele sul secondo gradino del podio. Promossi pure Zunica 1880 di Civitella del Tronto (TE), Tamo di Spoltore (PE) e Cafè Les Paillotes di Pescara che vanno a fare compagnia Al Metrò di San Salvo (CH) passando da Uno a Due Cappelli.
Infine, tra conferme, new entry ed uscite, sono 14 i ristoranti abruzzesi che compongono il plotone dei locali che conquistano Un Cappello e sono:
Il Ritrovo d’Abruzzo a Civitella Casanova (PE), Cipria di Mare a Martinsicuro (TE), D.one a Montepagano di Roseto degli Abruzzi (TE), Vecchia Marina a Roseto degli Abruzzi (TE), Hostaria del Pavone a Vasto (CH), Hotel Castello Chiola – L’antico torchio a Loreto Aprutino (PE), Hotel Lucia a Giulianova (TE), Insight Eatery a Rocca San Giovanni (CH), L’Angolino da Filippo a San Vito Chietino (CH), L’Angolo d’Abruzzo a Carsoli (AQ), La Corniola a Pescocostanzo (AQ), Magione Papale a L’Aquila, Mammaròssa ad Avezzano (AQ) e Tosto ad Atri (TE).